Trevor sorrise compiaciuto che il ringhio di Devon fosse di pura gelosia...ben gli stava.
Chad sbatté le palpebre pensando a chi gli avesse fatto saltare i nervi. Solitamente calmo nelle situazioni difficili, inalò profondamente e poi si spinse via dalla porta rizzandosi in piedi. âQuesta è casa mia, quindi si gioca con le mie regole. Envy resta qui con me, e tutti quelli che non sono umani se ne vanno.â Cercò di chiudere la porta ma Envy lo fermò.
âNon senza la mia compagna.â ringhiò Devon cercando di scacciare lâeffetto eco che stava ottenendo. Dannazione, chi immaginava che Trevor fosse così forte? Quella consapevolezza non gli andava a genio.
âVestitevi.â Envy si accigliò e poi rivolse occhi curiosi verso Zackary. Sembrava come se lui e Trevor fossero fratelli, il loro colorito era così simile. Lâunica vera differenza era che Zackary aveva i capelli corti ed era un poâ più alto. âOkay, so cosa sono loro...ma tu cosa sei?â
Zackary fece un inchino âPuoi chiamarmi guardiano.â Sorrise mentre le fiamme apparvero. âUn guardiano degli umani e delle creature paranormali.â Si raddrizzò e guardò Trevor. âNon le hai detto niente?â
âNo, non lâha fatto.â Envy lanciò a Trevor uno sguardo furioso più che meritato e poi riportò la propria attenzione a Zackary. âGuardiano? Che vuol dire esattamente? E tu e Trevor siete fratelli?â Non poté fare a meno di chiederlo.
âSignifica che proteggiamo entrambe le parti lâuna dallâaltra.â rispose Trevor poi aggiunse âE no. Per quanto riguarda la famiglia, non ho nessuno.â
âOh, adesso sei in vena di informazioni.â borbottò Envy.
âHo cercato di dirtelo.â le ricordò Trevor mentre prendeva i pantaloni di ricambio che Zachary gli aveva lanciato. âNon è colpa mia se tu non mi hai ascoltato.â
Le labbra di Envy si aprirono per dirgliene quattro ma si fermarono...ricordando colpevolmente lâultima sera in cui aveva visto Trevor. Le aveva detto di avere a che fare con la CIA, ma lei non gli aveva creduto. Lo aveva addirittura colpito con il taser per aver pensato che fosse abbastanza stupida da credere ad una bugia così patetica. Ma dâaltra parte, come poteva aspettarsi che lei gli credesse quando stava ballando in modo provocante con altre donne?
Il rovescio della medaglia era che...le aveva detto di essere sotto copertura. Envy si accigliò per il mal di testa che le stava venendo e dedusse che Trevor era più coglione di quanto pensasse allâinizio, per averle fatto pensare tutto questo.
Chad guardò il giaguaro prima di entrare in casa. Uscì pochi secondi dopo con un paio di jeans e li lanciò a Devon.
âNon abbiamo bisogno del tuo aiuto.â dichiarò Devon mentre si abbottonava i jeans e poi raggiunse Envy e strinse gelosamente un braccio intorno alla sua vita.
âAh davvero? Ho salvato tua sorella mentre tu eri occupato a rubarmi la ragazza.â contrattaccò Trevor prima di volgere il suo sguardo infuocato ad Envy.
Envy alzò gli occhi e incrociò quelli color blu-argento di Trevor. Vedeva ancora il dolore in essi e questo le strinse il cuore con inquietudine. Non lo odiava affatto. In realtà , amava ancora Trevor...solo, non come amava Devon. Le labbra di lei si aprirono per cercare di spiegare, ma Devon la interruppe.
âPerché siete venuti qui? Ci avete seguiti?â chiese Devon; non gli piaceva il fatto che Trevor continuasse a mettere Envy in difficoltà . Lei aveva fatto la sua scelta e Trevor doveva farsene una ragione prima di farsi male.
âIn realtà , sono venuti per parlare con me.â disse Chad con la massima tranquillità . Tornando a sua sorella, le prese la mano e la tirò dolcemente guardando Devon dietro di lei. âSe non ti dispiace, vorrei parlarle da solo.â
Quando Devon la lasciò andare, Chad la tirò dentro e chiuse la porta. In realtà dovette resistere dal chiuderla a chiave. Che poi, dopo quello che aveva appena visto nel cortile, non è che chiuderla a chiave sarebbe servito a qualcosa.
âSei sicura di non voler restare qui solo per unâaltra notte? Per la mia integrità mentale?â ammise, anche se sapeva di aver perso il controllo della propria vita già un paio di svincoli prima.
Envy avvolse le braccia intorno a suo fratello e gli diede un abbraccio più che gradito, poi fece un passo indietro per guardarlo âNon posso. Hai visto quello che è successo in chiesa stasera. Sono scappati tutti, quindi Warren sta cercando di riunirli come prima cosa domani mattina.â
Lei guardò di nuovo la porta mentre un altro pensiero la colpì. âInoltre, stare con loro è probabilmente il luogo più sicuro adesso. Anzi, ti chiamerò e ti dirò a che ora venire alla riunione, e se sarà al Moon Dance o al Night Light. Voglio che tu mi faccia un favore. Porta Trevor e la torcia umana alla riunione, perché se quello che ho sentito è vero...avremo bisogno di tutto lâaiuto possibile.â
âVampiri?â chiese Chad tornando alla modalità poliziotto anche se si strofinò la nuca dove i peli sottili avevano deciso di rizzarsi definitivamente.
Envy annuì, aggrottò la fronte, poi scosse la testa âI vampiri, sì, ma câè un demone in libertà ...â
Chad si sporse e la afferrò per le braccia âUn demone? Nessuno ha parlato di demoni!â
Envy inspirò poi annuì, sperando che ciò che stava per dirgli lo avrebbe fatto sentire meglio. âSì, un demone. La buona notizia è che abbiamo due angeli dalla nostra parte.â Gli fece un debole sorriso sperando che non svenisse.
âAngeli?â Chad la lasciò andare e si appoggiò pesantemente al muro âBuon Dio.â
âEsattamente.â Envy annuì guardandolo passarsi le dita tra i capelli come se lottasse contro la voglia di strapparseli. âAdesso parla con Trevor. Puoi farlo per me? Porta lui e Zackary alla riunione domani.â Si morse il labbro inferiore non volendo fare unâaltra scenata. âE in cambio, non prenderò la mia roba stasera...se ti farà sentire meglio.â
Chad annuì e le fece un lieve sorriso âDâaccordo.â
Aprì la porta per uscire, ma entrambi si fermarono vedendo Zackary in piedi tra i due uomini con un palmo infuocato puntato verso ognuno.
âTesoro, andiamo.â disse Envy e corse fuori dalla porta afferrando la mano di Devon mentre si dirigeva verso la sua auto.
Trevor fece per seguirli ma Zackary lo fermò âFermo lì, spasimante. Dobbiamo prima parlare con il fratello.â
âAndiamo dentro e prendiamo un caffè.â disse Chad, tirando un sospiro di sollievo quando Trevor si girò arrabbiato ed entrò in casa come un uomo in missione. Annuì mentre Zackary seguiva Trevor, poi chiuse la porta chiedendosi in cosa diavolo si fosse immischiato.
Quando il caffè fu sul fuoco, Chad si voltò verso i due ospiti. Al momento aveva più domande che risposte, il che non lo aiutava per niente. âAllora cosâè questa storia che Envy dice a proposito di un demone in libertà ? Ha anche detto che Warren vedrà tutti domani per una specie di riunione su quello che è successo stasera e lei vuole che noi tre ci uniamo a loro.â
Trevor non poté trattenere il leggero sorriso che apparve sulle proprie labbra. Quindi Envy voleva coinvolgerlo...voleva averlo vicino. Non poteva biasimarla. Dal modo in cui Devon la stava proteggendo, non doveva sentirsi molto al sicuro. Sapendo che lei aveva bisogno di lui, buona parte della sua persistente rabbia svanì.