CAVALIERE: Eh, pazzia! Lho vista benissimo. È una donna come Le altre
MARCHESE: Non è come le altre, ha qualche cosa di più[8]. Io che ho praticato le prime dame, non ho trovato nessuna donna che unisce, come questa, la gentilezza e il decoro.
CONTE: Perbacco! Io conosco bene i difetti ed il debole delle donne. Pure con questa, nonostante il mio lungo corteggio e tante spese fatte per lei, non ho potuto toccarle un dito.
CAVALIERE: Arte, arte sopraffina. Poveri pazzi! Le credete, eh? Vergogna! Un Marchese della Sua sorta innamorarsi duna locandiera! Un uomo intelligente, come Lei, correr dietro a[9] una donna!
MARCHESE: Cavaliere mio, questa donna mi ha stregato.
CAVALIERE: Oh! pazzie! debolezze! stregamenti! le donne non mi stregheranno mai. Per uno chi sta lontano dalle donne, come faccio io, non cè pericolo.
CONTE: Non è mai stato innamorato?
CAVALIERE: Mai, né mai lo sarò[10]. Hanno fatto il diavolo per[11] darmi moglie, né mai lho voluta.
MARCHESE: Ma è unico della sua casa: non vuole pensare alla successione?
CAVALIERE: Ci ho pensato più volte ma quando penso che per aver figli devo soffrire una donna, mi passa subito la volontà.[12]
CONTE: Che vuole fare delle sue ricchezze?
CAVALIERE: Godermi quel poco che ho con i miei amici.
CONTE: E alle donne non vuoli dar nulla?
CAVALIERE: Niente affatto.
CONTE: Ecco la nostra padrona. Guardatela.
CAVALIERE: Oh la bella cosa! Per me vale più di lei quattro volte un bravo cane da caccia[13].
1. Управление глаголов. Составьте с каждым из глаголов по предложению, как в примерах ниже. Выучите глаголы!
credere a qn. (qualcuno) верить кому-л. (Non credo a Luca. Я не верю Луке.)
innamorarsi di qn. влюбиться в (Sono innamorata di Mario. Я влюблена в Марио.)
toccare il dito a qn. прикасаться пальцем к кому-л. (Non toccarmi il dito! Пальцем меня не касайся!)
correre dietro a qn. бегать за кем-л. (Corri dietro a Lucia? Ты бегаешь за Лукой?)
valere qc.(qualcosa) ценить что-л. (Vale la pena vivere.[14] Жить стоит (труда)).
2. Будущее время. Дополните таблицы (при выполнении этого задания, возможно, вам потребуется заглянуть в грамматический справочник).
fare
essere
Устно проспрягайте глаголыpassare, stregare, credere, dormire, andare(andrò),bere(berrò),venire(verrò).
3. Переведите на итальянский язык.
1) Есть некоторая разница между защитой и деньгами.
2) Я не уважаю этого человека.
По какой причине?
На меня он не произвел никакого впечатления.
3) Что за шум? Почему ты кричишь? Ты нуждаешься в чем-то? Нужны деньги?
4) Я один во главе банка!
Молодец!
Я это я!
5) Я люблю Паоло еще больше, чем она. Я хочу произвести впечатление. Я хочу его завоевать своей обходительностью.
Но есть (одна) опасность: потерять голову!
6) Ты часто думаешь о будущем?
Да. Когда я думаю об этом, у меня тут же проходит желание жить.
С ума сошел (Эх, сумасшествие).
7) Что ты будешь делать со своими деньгами? Ты не хочешь дать Юлии ничего из твоих богатств?
Ничего вообще.
Ты не влюблен?
Нет, и никогда не буду.
Ты меня смешишь.
Scena quinta
Mirandolina e detti.
MIRANDOLINA: Buongiorno, Signori. Chi mi ha chiamato?
MARCHESE: Io La chiamo, ma non qui[15].
MIRANDOLINA: Dove mi vuole?
MARCHESE: Nella mia camera.
MIRANDOLINA: Nella Sua camera? Se ha bisogno di qualche cosa verrà il cameriere a servirla.
CONTE: Cara Mirandolina, io Le parlerò in pubblico. Non Le darò lincomodo di venire nella mia camera. Vede questi orecchini. Le piacciono?
MIRANDOLINA: Belli.
CONTE: Sono diamanti, sa?
MIRANDOLINA: Oh, li conosco. Me ne intendo[16] anchio dei diamanti.
CONTE: Sono Sue.
CAVALIERE: (Caro amico, Lei li butta via) (Piano[17] al Conte)
MIRANDOLINA: Perché mi vuole regalare questi orecchini?
MARCHESE: Gli orecchini che Lei porta adesso sono molto più belli di questi.
CONTE: Questi sono legati alla moda. La prego di riceverli per amor mio.
MARCHESE: Gli orecchini che Lei porta adesso sono molto più belli di questi.
CONTE: Questi sono legati alla moda. La prego di riceverli per amor mio.
CAVALIERE: (Oh che pazzo!). (Da sé[18].)
MIRANDOLINA: No, davvero, signore
CONTE: Se non li prende, mi offende.
MIRANDOLINA: Non so che dire voglio essere amica a tutti i clienti della mia locanda. Per non offendere il signor Conte, li prenderò.
CAVALIERE: (Oh che furba!). (Da sé.) Ehi! Padrona, la biancheria che mi ha dato, non mi piace. (Con disprezzo.) Se non ne ha di meglio[19]
MIRANDOLINA: Signore, Gliene sarà di meglio. Sarà servita, ma mi pare[20] che può chiederla con un po di gentilezza.
CAVALIERE: Dove spendo i miei soldi, non ho bisogno di fare complimenti.
CONTE: Lo scusi[21]. Lui è nemico capitale delle donne. (A Mirandolina.)
CAVALIERE: Eh, che non ho bisogno dessere da lei scusato.[22]
MIRANDOLINA: Povere donne! che cosa le hanno fatto? Perchè è così crudele con noi, signor Cavaliere?
CAVALIERE: Basta così. Con me non si prende maggior confidenza[23]. Mi cambi la biancheria. Manderò il servitore a prenderla. Amici, a presto. (Parte.)
Scena nona
MIRANDOLINA (sola): Uh. Quanti uomini arrivano a questa locanda, tutti di me si innamorano, tutti mi fanno i cascamorti; e tanti e tanti vogliono sposarmi addirittura. Se io sposo tutti quelli che mi vogliono, oh, avrò tanti mariti! Ма questo signor Cavaliere, rustico come un orso, mi tratta[24] così male? Lui è il primo forestiere capitato[25] alla mia locanda, che non ha conversato con me. Non dico che tutti in un salto[26] devono innamorarsi: ma disprezzarmi così? è una cosa che mi arrabbia moltissimo. È nemico delle donne? Non le può vedere? Povero pazzo! Non avrà ancora trovato quella giusta. Ma la troverà. La troverà. E chissà: forse lha già trovata? Quei che mi corrono dietro, presto presto mi annoiano. La nobiltà non fa per me. La ricchezza la stimo e non la stimo[27]. Tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne. A sposarmi non ci penso nemmeno; non ho bisogno di nessuno; vivo onestamente, e amo la mia libertà. Filo? con tutti, ma non minnamoro mai di nessuno. Voglio ridere sopra tanti miei ammiratori; e voglio usar tutta larte per vincere e conquistare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, donne, che siamo la miglior cosa prodotta al mondo dalla bella madre natura.